Autonomamente

L'adolescenza è una tappa evolutiva obbligatoria. tutti i bambini diventeranno adolescenti. Partendo da questo presupposto possiamo affermare che la differenza tra persone neurodiverse e persone neurotipiche non risiede nella presenza o meno di tale sviluppo, bensì nelle diverse possibilità sociali e personali. Quello che va insegnato a un ragazzo nello spettro è proprio creare le fondamenta per poter vivere a pieno questa fase della vita:

1.Riuscire a capire i cambi fisiologici, accettarli e gestire il turbinio di emozioni nuove che si presentano.

2. Diventare autonomi: saper badare a se stessi sia in contesti domestici sia fuori casa

3. Essere parte di un gruppo, avere amici e imparare a socializzare.

Scopo degli interventi educativi e terapeutici diventa allora anche quello di costruire la possibilità che un adolescente possa avere degli amici e dei punti di riferimento al di fuori della famiglia, possa frequentare un gruppo in cui possa divertirsi e costruire interessi, possa organizzare uscite, merende, incontri nonché chiamare un amico e sostenere una conversazione telefonica. Si tratta, in definitiva, di sostenere e facilitare un processo che, per via di una condizione che crea difficoltà negli scambi empatici, comunicativi e sociali nella quotidianità.

In questa fase di vita dovrebbero partire tutti da un presupposto di base: un adolescente autistico è, prima di tutto, un adolescente. La ricaduta pratica di questa affermazione si traduce in programmi di intervento che contemplano importanti aspetti ludico-ricreativi, sociali, gruppali.

L'intervento finalizzato all'ampliamento di relazioni e interessi, si declina in maniera differente a seconda dei livelli cognitivi delle persone a cui sono rivolti i programmi di intervento.Partendo però da un unico assunto: insegnare ai ragazzi a vivere a pieno questa fase dello sviluppo fornendogli tutti gli strumenti di cui hanno bisogno.

A chi è rivolto?

Ragazzi saranno divisi in gruppi di massimo 4 partecipanti, l'inserimento terrà in considerazione il livello cognitivo del singolo e la condivisione di interessi comuni all'interno dello stesso gruppo.

Attualmente sono attivi due gruppi ma ne verranno indetti di nuovi laddove aumentino le iscrizioni.

Quando?

Il gruppo avrà una cadenza settimanale con durata di 1,5h di incontro, ogni mese gli operatori daranno un feedback alla famiglia tramite un incontro di gruppo con tutti i genitori in cui si parlerà degli obiettivi raggiunti, punti di forza e punti di debolezza.

Durante il primo mese verrà stilato un programma d'intervento e condiviso con le famiglie.